Come preparare una Strategia Facebook Ads per Attività Locali
Ultimo aggiornamento: 9 set 2022
Tempo di lettura: 5 minuti
In questo articolo imparerai:
1 - I requisiti tecnici e di Design che il tuo sito web deve avere
2 - Come effettuare un’Analisi di mercato e della concorrenza
3 - Le tecniche e gli strumenti da utilizzare per aumentare la Retention del tuo business
Non è un articolo tecnico, anzi è il primo articolo in ordine cronologico con cui iniziare a muovere i primi passi per imparare a fare pubblicità online.
Prometto che non mi dilungherò molto.
Iniziamo?
1 - Spesso si pensa che Facebook e Google portino nuove vendite per il semplice fatto di starci investendo denaro.
Non c’è approccio più sbagliato alla pubblicità online.
Senza una robusta strategia infatti, anche il più importante degli investimenti può portare ad un buco nell’acqua…
Prima ancora di spendere il primo € all’interno della piattaforma infatti, vanno effettuate alcune analisi essenziali per valutare la solidità del business che stiamo andando a promuovere.
Uno degli elementi principali è infatti la User Experience
Gli aspetti chiave da valutare all’interno di quella che viene definita User Experience in un sito web sono:
Contenuti
Funnel
Supporto
Scendo nel dettaglio in ciascuno di questi punti .
I contenuti.
La prima cosa a cui un utente fà caso sono i contenuti della landing page.
I contenuti si suddividono in immagini e testo.
Un sito web o un ecommerce che ha scarsa qualità nelle immagini prodotto parte svantaggiato.
Come anche un sito che non ha ottimizzato il suo copywriting presentando delle barriere testuali che allontanano l’attenzione dell’utente da una esperienza semplice ed intuitiva.
I principi generali sono quindi una speciale cura della qualità e risoluzione delle immagini, ed una attenzione maniacale ai contenuti testuali che identificano il brand e forniscono dettagli sui prodotti.
Investire in fotografia e copy sono quindi le prerogative essenziali per far partire al meglio un progetto.
Per prendere ispirazione da uno dei brand con i quali abbiamo collaborato, ti consiglio di dare un’occhiata a lovinworld.it
Immagini prodotto luminose, testi chiari e concisi.
Una grande interfaccia utente.
Il secondo elemento chiave è il Funnel.
Ci si possono scrivere centinaia di testi sulla corretta struttura di un funnel.
In questa sede andiamo a toccare i principali.
Un funnel deve essere semplice.
Semplice non significa necessariamente breve.
La brevità nel funnel a volte potrebbe portare gli utenti più “curiosi” ad andare avanti verso un acquisto.
Questo però senza che venga mai portarlo a termine…
In questo modo l’utente a “sporcare” il nostro sito di eventi poco qualitativi.
Il funnel deve essere chiaro e lineare, ed a volte, per prodotti che richiedono più consapevolezza di acquisto, possono essere più lunghi.
Questa infatti si chiama “frizione positiva” e serve appunto per frenare leggermente gli utenti per filtrare solo quelli più interessati.
Normalmente i funnel che preferisco per Ecommerce sono strutturati cosi’:
Landing Page
Pagina Prodotto
Aggiungi al Carrello
Inizio di Acquisto
Acquisto
Ognuno dei sopraelencati corrisponde ad un evento Facebook o Google su cui far partire azioni pubblicitarie.
Ho scritto un articolo ad hoc su Come impostare correttamente gli eventi per il tuo Ecommerce ed inviarli a Facebook.
Ultimo punto, seppur non in ordine di importanza è il Supporto.
Ogni sito che non ha un pulsante chat, parte svantaggiato.
Gli utenti vogliono poter interagire con chi c’è dall’altra parte.
Vogliono poter fare domande e ricevere sicurezza nei loro acquisti.
E’ necessario che sia messo in piedi un sistema in grado di gestire le richieste degli utenti.
Parte di questo sistema può essere certamente automatizzato è vero.
La presenza umana è però ancora un elemento indispensabile in fase di acquisti online.
Per lo meno in una fase iniziale dove il tuo brand è ancora conosciuto e deve guadagnarsi la cosiddetta brand trust.