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In questo articolo ti spiegherò come creare una campagna Performance Max su Google Ads.
In particolare imparerai :
1 - Cos’ è una campagna Performance Max e quali sono i benefici
2 - Quali sono i Punti deboli delle campagne Performance Max
3 - Come pubblicizzare i Prodotti per Ecommerce su una campagna Performance Max
Sarà un articolo breve in quanto la documentazione e la storia delle campagne Performance Max è ancora relativamente esigua.
Siamo pronti a partire.
Cos’ è una campagna Performance Max
1 - Le campagne Performance Max sono l’ultimo tipo di campagne lanciate da Google.
Secondo la definizione stessa di Google:
“ Performance Max è un nuovo tipo di campagna basato sugli obiettivi che consente agli inserzionisti orientati ai risultati di accedere a tutto il loro inventario Google Ads da una singola campagna. ”
La caratteristica fondamentale quindi è la possibilità di accedere all’inventario Google al completo, senza dover creare una campagna diversa per ogni posizionamento.
Questo è sicuramente il tratto più interessante di questo nuovo tipo di campagne, oltre al fatto che presto queste sostituiranno completamente le Campagne Locali e le Campagne Shopping Intelligenti.
Per creare una campagna Performance Max Google ha scritto una guida dettagliata sui passaggi in ordine cronologico da eseguire.
In questa sede mi focalizzerò sui benefici e sui punti deboli delle campagne Performance Max a seguito di migliaia di € investiti e di test eseguiti.
I benefici, come sottolineato prima:
a. Semplicità di creazione
b. Inventario Esteso
c. Costi ridotti
La campagna Performance Max è di estrema semplicità.
Non presenta grandi impostazioni da poter modificare e non prevede nemmeno la creazione di Gruppi di annunci.
Questi sono infatti sostituiti da Gruppi di asset.
Cos’ è un gruppo di asset?
Il gruppo di asset è come se fosse un’ unione tra un gruppo di annunci ed un annuncio.
Mi spiego meglio.
In una campagna “classica” all’interno del gruppo di annunci definisci il pubblico di riferimento per passare poi alla creazione dell’annuncio vero e proprio.
Nelle Performance Max questo avviene simultaneamente all’interno del Gruppo di asset.
Puoi fornire una serie di input testuali e grafici al quale aggiungere quello che Google chiama “Indicatore di pubblico”.
L’indicatore di pubblico è un agglomerato di segnali che tu fornisci alla piattaforma.
Attraverso tale insieme di segnali, il sistema di Machine Learning di Google impara informazioni sul tuo pubblico andando ad intercettare anche pubblico simile a quello da te fornito.
E’ come se Google ti dicesse “Dammi un indizio, il resto lo vedo io”
All’interno dell’indicatore di pubblico puoi inserire una serie di informazioni sul tuo pubblico come:
a. Demografiche
b. I tuoi dati (dati di remarketing)
c. Interessi
d. Segmenti personalizzati
Non puoi quindi inserire direttamente le Parole chiave come avviene invece in una campagna di Ricerca.
Ho scritto un articolo ad hoc su Come creare una campagna per la rete di ricerca su Google.
Ma come fa quindi Google a decidere su quale termine di ricerca far visualizzare l’annuncio se non ha a disposizione le parole chiave da noi fornite?
Ed in più, come fa a farlo se contemporaneamente nel nostro account è presente un’altra campagna di ricerca?
E’ Google stesso che chiarifica questo punto scrivendo:
“Se la query dell'utente (Termine di ricerca) è identica a una parola chiave idonea per la rete di ricerca con qualsiasi tipo di corrispondenza nel tuo account, la campagna sulla rete di ricerca avrà la priorità su Performance Max.”
Ed ancora:
“Se la query non è identica a una parola chiave idonea per la rete di ricerca, verrà selezionata la campagna o l'annuncio con il ranking più alto, che tiene conto di pertinenza e rendimento delle creatività.”
E’ Google stesso quindi che ci dà un indizio.
Le campagne Performance Max dovrebbero fungere da “supporto” alle campagne per la rete di Ricerca.
“Tutto incredibile, con una sola campagna risparmio il tempo che impiegherei creandone 5”
Non è oro tutto ciò che luccica.
Quali sono i Punti deboli
2 - Le campagne PM (Performance Max) hanno alcuni punti di debolezza.
a. Poco controllo sulla creatività testuale
b. Reportistica praticamente inesistente
a. A differenza delle campagne Ricerca, nelle PM non possiamo modificare l’ordine di apparizione dei titoli.
Mi spiego meglio.
In una campagna PM, l’anteprima di un annuncio solo per la rete di ricerca apparirebbe cosi’:
Non ho il controllo su quale di quei 3 titoli far vedere prima e questo potrebbe comportare una leggera confusione nell’utente finale.
In più, con gli stessi titoli si genera su YouTube questa anteprima:
Come vedi, il titolo adesso diventa “Trova nuovi clienti” quando in realtà sarebbe stato più opportuno far apparire il nome dell’ attività “Adset”
E’ un dettaglio che sicuramente Google correggerà in futuro ma ad oggi le cose stanno cosi’.
b. Altro tallone d’Achille è la reportistica.
E’ praticamente assente.
Se voglio creare un report cercando di capire quale termine di ricerca ha azionato una parola chiave che ha portato ad una conversione…
Nelle PM è impossibile.
Non ho la possibilità di visualizzare nemmeno su quale rete è stato effettuato il clic che ha portato alla conversione.
Anche per questo punto debole confido in una tempestiva risoluzione da parte di Google.
In ultimo punto aggiungo alcune osservazioni dovute ad una serie di test effettuati su PM e campagne Search.
Cercando di normalizzare le variabili e rendere praticamente le due campagne identiche, le PM hanno portato a costi nettamente inferiori rispetto alle Search e ad un maggior numero di impression.
Il punto è che a parità di costi, le PM mi hanno portato conversioni di valore nettamente più basso con utenti bloccati in una fase bassa di funnel.
Tanti clic e poco valore.
Molto fumo e poco arrosto.
Come pubblicizzare i Prodotti per Ecommerce
3 - Come detto in precedenza le PM stanno per sostituire definitivamente le shopping intelligenti.
E’ una buona notizia per gli Ecommerce in quanto per la prima volta possono mostrare il proprio catalogo su tutta la rete Google da una sola campagna.
Per farlo è semplice.
In fase di creazione della PM, selezionare l’account Merchant Center con il relativo catalogo.
Ho parlato in questo articolo su Come inviare i dati dei propri prodotti su Google Ads
Anche qui, è sicuramente interessante poter segmentare il proprio catalogo in base a variabili specifiche.
Abbiamo inoltre leggermente più dati rispetto alle performance della nostra campagna.
Rimaniamo comunque all'oscuro riguardo posizionamenti e parole chiave che hanno portato al clic del nostro annuncio.
In definitiva.
Le campagne Performance Max sono sicuramente un nuovo strumento interessante messo a disposizione da Google e vedranno un forte miglioramento nel futuro prossimo.
Prima però di passare ad una transizione definitiva, le utilizzerei a supporto di strutture ormai consolidate che portano risultati.
Per oggi è tutto.
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Grazie per aver letto fin qui.
Ti auguro una splendida giornata.